domenica 3 settembre 2017

Agosto a Monte Prà

Nel mese di agosto, Baita Monte Prà ha accolto sette nuovi ospiti provenienti dal C.a.s.t. di Villapizzone, insieme ai loro educatori. Una settimana immersi nella natura, tra escursioni nei boschi, lavori di manutenzione dei sentieri, incontri con la comunità locale e...amicizia!
Leggiamo il diario-racconto dell'esperienza :)



Domenica 13

Il viaggio parte con i migliori auspici, con i ragazzi pronti a partire quasi in orario, e il pullman fuori ad attenderci.
Arrivati a Costa, ci incamminiamo sulla strada che in un’oretta ci porterà alla baita, mentre Filippo porta su spesa e bagagli in macchina. Ci sistemiamo nelle camere e organizziamo i turni di cucina e pulizia della settimana, oltre al programma delle attività.
Il viaggio è stato faticoso, quindi tutti a letto presto!

Lunedì 14

La mattina la dedichiamo a conoscere meglio il posto che ci ospita, facendo una breve passeggiata lungo il crinale, alla scoperta del bosco e delle varie specie di piante e animali che lo abitano. Bastano infatti poche centinaia di metri per vedere il bosco di aghifoglie cedere il posto a carpini, querce e noccioli, e per trovare tracce del passaggio di ghiri e cinghiali.



Il pomeriggio lo dedichiamo a un lavoro di squadra per migliorare e sistemare la baita, carteggiando e riverniciando le imposte esterne. Molti di noi hanno esperienza di falegnameria, quindi il lavoro procede rapidamente e con entusiasmo e in breve tempo le imposte hanno riacquistato il loro vecchio splendore.


Domani ci aspetta la gita al lago di Valvestino, quindi anche questa sera si va a dormire presto.

Martedì 15

Finalmente il giorno della fatidica gita! Il lago di Valvestino dista un paio d’ore dalla casa, e anche se è possibile vederlo direttamente dalla baita, raggiungerlo è una bella impresa! Bisogna infatti seguire il sentiero che ci riporta a Costa, ma poi deviarne e scendere lungo il versante della montagna, fino a raggiungere una mulattiera che corre lungo l’antico confine con l’Austria-Ungheria.



Da lì un sentierino ci conduce finalmente alle sponde del lago. Ci precipitiamo immediatamente a fare il bagno e, nonostante la tecnica non proprio perfetta di alcuni di noi, riusciamo a non far annegare nessuno :D Picnic sulla riva e siamo pronti a ripartire.



Questa è la parte più temuta, perché le due ore di discesa abbastanza tranquilla diventano due e mezza o tre in salita. Decidiamo per il giro più largo ma anche meno ripido, e alla fine arriviamo su tutti e senza problemi. Giro di docce, cena e nanna.

Mercoledì 16

Giornata di riposo, dopo le ben ripagate “fatiche” della camminata di ieri. La mattina la passiamo a casa, tra una colazione tardiva e un improvvisato torneo di pallavolo (vinto inaspettatamente e immeritatamente dalla coppia Elena-Filippo). Il pomeriggio i nostri esperti falegnami passano la seconda mano di impregnante sulle imposte, che sono ormai perfette e inattaccabili dagli agenti atmosferici. Tra una tinteggiata e l'altra, ci lasciamo prendere dall'ispirazione per creare oggetti e piccole sculture con il legno.




Questa sera montiamo e usiamo il nuovo telescopio che abbiamo in dotazione, la notte è perfetta, completamente limpida e senza luna.



Giovedì 17

Oggi è finalmente il giorno della gita all'agriturismo "Al vecchio Mulino", il giorno che tutti stavano aspettando. Per raggiungerlo c’è una passeggiata di un’oretta e mezza, ma dopo l’esperienza dell’altro giorno nessuno è preoccupato. Per arrivarci bisogna attraversare anche un torrente, che è un’ottima occasione per fermarsi un attimo, scattare un po’ di foto e riposarsi.

All’agriturismo ci attende un buonissimo pranzetto, tutto preparato con i prodotti locali. Sazi, soddisfatti e un po’ appesantiti, ci rimettiamo in strada per tornare a casa. Avremo tutti mangiato un po’ troppo, perché la strada del ritorno sembra molto più lunga dell’andata…




Venerdì 18

La fine della settimana si avvicina, e anche la stanchezza inizia a farsi sentire. Dopo una mattinata tranquilla ci accingiamo a sistemare i sentieri che si diramano alla baita. Con il pirografo, creiamo alcuni cartelli da apporre ai bivi e sistemiamo la segnaletica. Poi, armati di zappette e palette ripuliamo alcune canaline di scolo, che nel tempo si erano riempite di terra e foglie cadute.


Dopo cena, partecipiamo tutti a una passeggiata notturna. Il buio è fitto, soprattutto nel bosco, ma è comunque possibile intuire la direzione del sentiero, e sentirlo sotto i piedi. Al buio, in silenzio e senza luci, è possibile sentire tutti i rumori degli animali intorno a noi, e il bosco che abbiamo imparato a conoscere in questi giorni diventa un luogo nuovo e misterioso.

Sabato 19

Ultimo giorno, e il tempo che fino ad ora ci ha graziato inizia a volgere al peggio. Rifacciamo gli zaini e puliamo casa al mattino, sotto la minaccia di una pioggia che non arriverà mai.
L’ultima tappa di questa esperienza è la festa di Costa, a cui siamo stati invitati per festeggiare tutti insieme anche la fine di questo progetto che ha permesso, a noi e a chi ci ha preceduto, di vivere mille esperienze che non vediamo l'ora di condividere con la gente del posto. La festa è organizzata dall’associazione Costa Nostra, che ha preparato un aperitivo fuori dalla chiesa e un pranzo a base di polenta e spiedo. L’aperitivo è un’ottima occasione per farci conoscere dalla comunità locale e da alcuni visitatori, mentre distribuiamo cartine dei sentieri e chiacchieriamo con la gente, parlando del progetto e raccontando le esperienze che abbiamo vissuto. Anche il pranzo è ottimo, e abbiamo un’oretta per smaltirlo prima che venga a prenderci il pullman per riportarci a casa. Salutiamo Costa e tutti i suoi abitanti, e anche per quest’anno dobbiamo dirgli addio.



E ora...diamo la parola ai veri protagonisti di questa avventura!

Omar
La cosa che mi è piaciuta di più è che abbiamo lavorato in gruppo; il posto è calmo e si può stare tranquilli. 
La cosa che mi è piaciuta di meno è il fatto che bisogna stare attenti a non sprecare l'acqua, ma ora sappiamo che ognuno di noi deve impegnarsi per risparmiare, e non solo gli educatori.
In futuro, mi piacerebbe fare altre cose per il posto: per esempio mettere più cartelli e anche delle piccole casette per le api.
Ho tante cose da raccontare ai miei amici perché è stata una bella vacanza. Mi piace la montagna, e anche il lago dove abbiamo fatto il bagno scherzando con tutti e le camminate che abbiamo fatto. Ho apprezzato anche il compito che mi hanno affidato per il cartello, non perché sono il più bravo, ma perché mi vogliono bene e anch’io voglio bene a tutti.

Bakary 
Camminato tanto e siamo stati bene, senza problemi. 
Abbiamo cucinato molto bene con voi!
Mi è piaciuto pitturare la porta, e vorrei farlo di nuovo.

Assa
Ci sono tanti aspetti che mi sono piaciuti di questa vacanza. Sicuramente lo stare insieme agli altri ospiti, che io definisco come amici, condividere cose con loro che in comunità non abbiamo il tempo di fare; essere partecipe anche in cucina; i luoghi che abbiamo visto; ma anche lo stare insieme, la sera dopo mangiato, e avere il tempo di giocare, ridere e scherzare. 
Se dovessi raccontare ai miei amici a casa direi che è un bel posto, la casa mi è piaciuta tanto, si respira aria pulita ed è un posto molto utile per staccare dalla vita quotidiana. 

Aziz
Mi è piaciuto tantissimo questo posto, in particolare l’agriturismo in cui ho mangiato molto e bene. Mi sarei voluto fermare di più al lago.
Direi che la è andata bene la vacanza. Ai miei amici a casa racconterei dell’agriturismo e delle passeggiate. Penso che avrei dovuto stare più attento a come scherzo con gli altri

Adam
Mi sono piaciute tante cose della montagna.
Mi è piaciuto leggere, camminare e guardare tante cose, qui ci sono tante piante e anche tanti fiumi. Mi sarebbe piaciuto rimanere più tempo, ma purtroppo avevamo solo una settimana.
Quindi questo viaggio mi è piaciuto tanto.

Amin
Mi è piaciuta la gita al fiume e la passeggiata.
Mi sarebbe piaciuto aver approfondito di più la conoscenza del posto.
È stata una bella esperienza, la consiglierei ai miei amici.
La cosa che non mi è piaciuta è la mancanza di rete.

Moktar
Mi è piaciuto tutto, tutto tranquillo. In particolare mi è piaciuta la gita all'agriturismo.
Mi è piaciuta tanto questa vacanza, e la camminata con i miei nuovi amici.
Soprattutto grazie a Carmelo, Elena, Angelo e Filippo