venerdì 18 novembre 2016

VENDEMMIA!


Continuano le attività in campagna con i ragazzi del Laboratorio!

A fare da sfondo a questa nuova esperienza è stato lo splendido scenario collinare dell'Oltrepò Pavese. Un luogo denso di vita e di storia che, nel periodo tra settembre e ottobre si tinge dei caldi colori dell'uva. 


Per non farsi sfuggire questa occasione, dieci ragazzi con disabilità S.F.A. e C.A.D. dell’associazione Il Laboratorio Onlus hanno partecipato, insieme a due educatori e due volontari, all’attività della vendemmia presso un’azienda agricola situata presso il comune di Canneto Pavese (PV), nelle giornate di venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre 2016.

I ragazzi si sono dedicati alla raccolta dell’uva, hanno visitato una cantina locale e preparato e cucinato insieme la pizza nel forno a legna. Non sono poi  mancati i momenti di svago, divertimento e condivisione, tra partite a calcetto, ping-pong e canzoni al karaoke.



Cosa vi è piaciuto di più di queste giornate?

“La cosa che mi è piaciuta di più è stata tagliare l’uva dalle piante perché ero a contatto con la natura. Ci hanno dato un cestino a testa, i guanti e le forbici….E ognuno si è potuto portare a casa un sacchetto di uva.” Ge.

“Mi è piaciuto fare la pizza, mettere gli ingredienti e metterle nel forno a legna”. Gi.

“Mi sono divertito a giocare con i miei educatori preferiti a ping-pong e con gli altri ragazzi a calcio balilla. Poi ho suonato la pianola e tutti cantavano. Ero molto felice di essere lì.” Giu.


“Mi è piaciuto sapere come si fa il vino: si mette l’uva nella centrifuga, poi dentro un grande macchinario che la schiaccia e infine dentro una botte di legno. Bisogna aspettare almeno sei mesi prima di berlo!” Ga.

“Siamo andati a giocare a ping-pong e poi ci siamo messi a cantare mentre il mio amico suonava la pianola. Poi ho provato a suonarla anche io e tutti mi hanno detto che sono brava.” S.

“E’ stata una bella gita in tutti i sensi: è cominciata bene ed è finita meglio.” P.

lunedì 26 settembre 2016

Un Laboratorio pieno di avventure!



L’estate sta finendo, ma a Monte Prà la baita attrae su di sé gli ultimi raggi di sole che aspettano solo di essere gustati dai suoi nuovi ospiti dell’associazione “il Laboratorio Onlus”.
Tra lunghe passeggiate, raccolta di erbe spontanee, lavori artistici e gite fuori porta sono trascorsi, tra il 13 e il 16 di settembre, quattro indimenticabili giorni all’interno della splendida cornice montana dell’Alto Garda Bresciano.
Anche stavolta i nostri ragazzi hanno voluto lasciare un segno del loro passaggio, con parole, pensieri, racconti e…una piccola sorpresa per chi arriverà la prossima volta!
Scopritela insieme a noi esplorando questo loro diario di avventure.



Martedì 13: PRONTI, PARTENZA...BAITA!

Partiamo da Villapizzone alla mattina con due macchine, il fiammeggiante suv di Giulia e un vecchio Pandino un po’ sgarrupato, che diventerà ben presto il nostro salvatore. A Costa incontriamo Alice, Tiziana e Viviana e che staranno con noi questi giorni in baita. Così il gruppo è al completo: Giulia e Simone, i due educatori dell’associazione “Il Laboratorio”, Giulio, Giuseppe, Cristian e Gerardo, i ragazzi dell’associazione, e Filippo, Alice, Viviana e Tiziana, le guide che li accompagneranno. Da Costa i ragazzi hanno ancora un’oretta di camminata prima di raggiungere la baita, mentre Filippo e Simone fanno avanti e indietro con la Panda per portare su spesa e bagagli. Ora che tutti arrivano in baita è già quasi sera, c’è giusto il tempo di fare il giro della casa, sistemarsi nelle stanze e iniziare a preparare la cena. Domani ci aspetta una bella passeggiata, e tutti vanno a letto presto.

Mercoledì 14: TUTTI AL "VECCHIO MULINO"

L’intera giornata di oggi è dedicata ad andare all’agriturismo “Il Vecchio Mulino” dove Flavia ha promesso di farci vedere gli animali con cui lavora e ha un piccolo laboratorio pronto per noi. Per arrivare da Flavia, però, ci sono quasi due ore di cammino! I ragazzi si mettono in marcia quasi senza lamentarsi e la passeggiata, anche se lunga e un po’ faticosa, è anche molto interessante. Per fortuna
Flavia ci aspetta con un ottimo pranzo, tutto preparato da lei con i prodotti del suo agriturismo, e i ragazzi (ma anche gli educatori) ci si dedicano con entusiasmo. 


 
Dopo il pranzo, e dopo un po’ di meritato riposo, Flavia ci accompagna a vedere gli animali, e i ragazzi possono vedere, qualcuno di loro per la prima volta, capre, pecore, oche e galline scorrazzargli intorno. C’è persino un cavallo che bruca tranquillamente a pochi passi da loro. Flavia ci porta a vistare anche l’orto, dove possiamo raccogliere un po’ di piante aromatiche, che ci serviranno poi per il nostro laboratorio. Queste erbe, lavate, tritate ed asciugate, verranno poi miscelate a del sale per produrre un ottimo sale aromatizzato, di cui ognuno di noi si potrà portare a casa un sacchettino. Il viaggio di ritorno è, per fortuna, in macchina. Dopo la passeggiata, e dopo essersi abbuffati delle prelibatezze di Flavia, nessuno ha più molta voglia di camminare. Il Pandino si dimostra un’altra volta eroico, portando tutti sani e salvi a destinazione. Domani anche lui si è meritato un po’ di pausa. Salutiamo Viviana, che per via di un impegno deve purtroppo tornare a Milano prima, e crolliamo tutti a letto.


Giovedì 15: UN TRANQUILLO POMERIGGIO DI PIOGGIA. COLORIAMOLO!

Il sole e il cielo sereno dei giorni scorsi hanno purtroppo lasciato il posto a un generale grigiore, e le previsioni minacciano pioggia. È un vero peccato, perché avevamo organizzato un giro in compagnia di Paolo, una guida molto esperta di queste zone che si era offerto di accompagnarci, e della signora Ines, che avrebbe potuto insegnarci a riconoscere piante e fiori. Invece decidiamo di trascorrere la mattinata percorrendo i sentieri vicino alla baita, senza mai allontanarci troppo, alla ricerca del perfetto bastone da cammino.


 Il pomeriggio verrà invece dedicato a decorare e colorare questo bastone, che una volta adornato dalle firme di tutti, rimarrà in baita per aiutare i prossimi che verranno su, e li accompagnerà nel loro cammino.


Venerdì 16: QUALCOSA BOLLE ANCORA IN PENTOLA...

È già purtroppo l’ultimo giorno, e dopo aver pulito casa e messo a posto tutto, è ormai ora di ripartire. Ma il viaggio non è finito qui! Sulla strada di casa decidiamo infatti di fermarci al “Vittoriale degli Italiani”, la villa voluta e costruita da Gabriele d’Annunzio sulle rive del Lago di Garda. I ragazzi (ma anche gli accompagnatori) sono stupefatti dalla grandiosità della villa, dall’immensità dei giardini, e in generale dall’imprevedibilità dell’esperienza. Insomma, da uno che ha una nave da guerra in giardino, ci si può aspettare di tutto. 
Finita la visita, è ufficialmente ora di tornare a casa, sotto quello che diventerà, lungo la strada, un terribile nubifragio. Salutiamo col sorriso il lago e l'estate.


Cosa si portano a casa i nostri ragazzi dall’esperienza?
Abbiamo chiesto loro di parlarcene.

Cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno?

Cristian: “Quello che mi è piaciuto di più è stato andare all’agriturismo, perché è un posto nuovo in cui non ero mai stato, e mi è piaciuto vedere gli animali e fare il sale aromatizzato. Quello che mi è piaciuto di meno è stare in casa, perché fa un po’ freddo.”
Giulio: “Mi sono divertito molto a camminare in montagna, ma non mi è piaciuto fare il viaggio in macchina, si balla troppo.”
Gerry: “È stato fantastico vedere gli animali all’agriturismo, specialmente i cavalli! Non mi piace molto camminare in montagna, è troppo faticoso.”
Giuseppe: “Mi è piaciuto molto l’agriturismo perché è un posto che conoscevo già bene, ma mi è piaciuto anche fare il sale, che non l’avevo mai fatto. Mi è piaciuto anche camminare e fare passeggiate. La cosa che mi è piaciuta di meno è che l’acqua non è potabile, e non si può bere dal rubinetto. È stata una vera avventura!”

Cosa ti piacerebbe fare la prossima volta?
·         Il fuoco all’aperto, e stare tutti intorno al fuoco.
·         Guardare le stelle e la luna, e imparare a riconoscere le costellazioni.
·         Imparare a riconoscere le piante.
·         Conoscere gli abitanti di Costa, e fare qualcosa con loro.

Cosa vorresti dire a chi verrà in baita dopo di te?
·     Fare attenzione ai sentieri, perché c’è un po’ da camminare, e se non si sta attenti si rischia di scivolare.
·        Coprirsi bene perché fa freddo, soprattutto la sera.
·        Fare attenzione, perché non ci sono mezzi pubblici, se vuoi andare da qualche parte ci devi andare a    piedi.
·         Si è un po’ sperduti e lontani dal paese.
·         Stare attenti agli animali.

Grazie ragazzi, è stata una bellissima avventura! Ringraziamo anche tutti gli educatori e gli accompagnatori, l’agriturismo “Vecchio Mulino” di Costa di Gargnano per averci ospitati, le guide Paolo e Ines per la loro disponibilità.
Grazie a tutti per questi giorni e… alla prossima!

lunedì 5 settembre 2016

Monte Prà...si parte!

Nelle giornate tra il 21 e il 24 agosto, la nostra baita di Monte Prà ha ospitato sei ragazzi dell'associazione C.a.s.t. Onlus (Centro Assistenza Sociale Territoriale) di Villapizzone.

Con il supporto dei nostri educatori ambientali, e grazie all'appoggio degli attori attivi sul territorio di Costa di Gargnano (Associazione Costa Nostra, le GEV della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano, l'agriturismo Antico Mulino), ai ragazzi è stata offerta l'opportunità di vivere una bellissima esperienza formativa, lavorativa e ricreativa all'interno di un ambito territoriale unico.
L'unione delle competenze di ognuno ha permesso al gruppo di trascorrere qualitativi momenti di condivisione in un contesto diverso dalla quotidianità. La semplicità della vita di montagna, le caratteristiche fisiche del luogo, il fatto stesso di abitare all'interno di una costruzione autosufficiente dal punto di vista idrico ed energetico, conducono ad un'importante riflessione sul piccolo grande contributo che ognuno di noi può portare nella costruzione di un mondo più sostenibile. La realizzazione di piccoli lavori di manutenzione ha inoltre permesso ai ragazzi di lasciare un segno del loro passaggio ed un ambiente ancora più bello e fruibile per i prossimi ospiti che verranno a trovarci in baita!

Ringraziandoli e complimentandoci, pubblichiamo il diario racconto dell'esperienza, tenuto dai ragazzi e dai loro educatori.



21 agosto 2016

PARTENZA PER BAITA MONTE PRA!

Ed è così che da Villapizzone  i ragazzi del C.a.s.t., l’educatore Carmelo e le guide Filippo e Silvia partono per raggiungere la baita MONTE PRA, immersa nel verde del Parco Alto Garda bresciano.
Il viaggio tranquillo li porta a Costa di Gargnano (BS), dove le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco, mettendo a disposizione i loro mezzi,  danno  una  mano per  trasportare i rifornimenti  e dare un passaggio a chi ne ha  bisogno.
Una lunga passeggiata  sul sentiero che collega il paesino alla casa, ha permesso ai ragazzi di osservare la vegetazione tipica di queste zone  e di ammirare l’incredibile fioritura dei ciclamini selvatici.

Arrivati in baita, merenda  e  relax! Caffè,  merendine  e qualche chiacchera; dopo aver recuperato le forze  è giunto il momento di decidere un po’ l’organizzazione dei turni di cucina e gestione della baita per quelli che saranno i giorni della gita.
Ognuno ha il suo compito, si è creato così un gruppo attivo e collaborativo.
Due parole sulla struttura, su come sia totalmente autonoma dal punto di vista energetico  e per la risorsa acqua, che va assolutamente usata con  parsimonia e rispetto, essendo limitata a tre cisterne d'acqua piovana che servirà sia per questa esperienza che per le prossime.

Abbiamo chiesto ai nostri ragazzi di condividere i loro pensieri e aspettative sulle giornate che li attendono.

PAOLO:  “Mi è sempre piaciuta la montagna e dopo aver passato più di trent’anni  in Aspromonte mi sembra di esserci ritornato. Spero di rivivere delle belle esperienze per i giorni in cui sarò qua!”

MUOSTAPHA:  “Sono nato e cresciuto vicino ad Alessandria di Egitto e, sebbene  abbia viaggiato attraverso 12 paesi, questa è la mia prima volta in montagna! Sono molto curioso di scoprire questo ambiente.”

NATALE: “Sono nato a Saronno e ho sempre amato fare escursioni; sono felice di questo invito dato che mi permette di lasciare Milano per un po’ e cambiare aria!”

AZIZ: “Mi  chiamo Aziz e anche io sono egiziano. Fin da subito mi è piaciuto il posto,  soprattutto il lago che abbiamo visto durante il viaggio e la pausa ; spero di  poter farci un bel bagno! “

OMAR: “ Invece per me è la seconda volta in montagna! E anche se mi piace, vedendo il lago, mi è venuta  un po’ di nostalgia per il mare del mio paese (Guinea Konakry).  Ho un po’ paura degli animali selvatici, visto che siamo immersi nella natura ma ho molta voglia di scoprire questo posto!”

DONALD: “Sono  del Camerun e mi interesserebbe molto scoprire la storia di un luogo e della sua gente;  sono incuriosito dalla natura e dagli animali.”


22  Agosto 2016

VERSO L’AGRITURISMO E OLTRE!

Colazione, pronti….via! Direzione Agriturismo “Vecchio Mulino” di Flavia.
Dopo una bella camminata nel bosco, attraversando ponticelli e  fiumiciattoli, siamo giunti all’agriturismo. Ad attenderci la fantastica cucina biologica di Flavia;
Dopo aver mangiato gli antipasti e un buonissimo risotto alle erbe si è passati al vivo della giornata: il laboratorio di riconoscimento erbe selvatiche e la preparazione del sale aromatizzato.
Nel prato antistante abbiamo scoperto che:
Esiste la salvia dei  prati, buonissima fritta;
La polmonaria fa benissimo sotto forma di infuso  alle vie  respiratorie;
Della cicoria selvatica,  durante la guerra e dopo, si usava tostarne la radice per poterne ricavare il ben più economico  caffè.

Ed ora la parola ai nostri:

AZIZ: “Anche se la camminata è stata stancante, il paesaggio era molto bello; abbiamo trovato un cane, Orso, che ci ha 'salvati' portandoci all’agriturismo. Il pranzo è stato buono e Abbiamo mangiato bene. L’attività è stata carina e ho imparato a riconoscere la bardana e la carota selvatica! La menta che ci ha dato Flavia la metteremo dentro un bel vaso al C.a.s.t. .!

PAOLO: “L’esperienza dell’attività all’agriturismo è stata veramente particolare perché è molto importante sapere riconoscere le erbe selvatiche e come poterle utilizzare, in cucina e come cura. La camminata è stata un po’ faticosa ma alla fine ne è valsa la pena, mi è servita anche come allenamento.”

NATALE: “Sono rimasto colpito dalla disponibilità delle persone che ci hanno aiutato, soprattutto da chi mi ha accompagnato da e per l’agriturismo. Le persone sono molto più alla mano che non in città. Il pranzo all’agriturismo è stato ottimo, e l’attività molto interessante, soprattutto perché era una cosa che non avevo mai fatto.”

OMAR: “Il mio problema più grosso è con la lingua, sono stato contento di poter fare un’attività all’aria aperta per la mia salute. Ho scoperto un sacco di piante diverse, e ho fatto delle attività interessanti che non avevo mai fatto prima. È anche utile per la mia attività di panificazione.”

DONALD: “Quella di ieri è stata una bella esperienza, e la zona, nonostante sembri difficile da conoscere, è molto bella e interessante. È molto importante per me riconoscere le piante e capire bene quali sono utili e quali no. Soprattutto quelle che ho riconosciuto di casa mia, il Camerun.”

MUOSTAPHA: “Ieri è stata una grande giornata per me, perché era la prima volta che camminavo in montagna, io sono nato su un isola, quindi tutte le piante che abbiamo visto sono nuove per me. La camminata nel bosco è stata bellissima, perché si vedevano tutti gli alberi e le montagne. ”

NOTA:  un ringraziamento a Orso che ci ha portati direttamente all’agriturismo!!!



23 Agosto 2016

BASTA UN POCO DI IMPREGNANTE!

Giornata quasi di relax in quel della baita!
Caffè  e impregnante, oggi tocca lasciare un segno  di collaborazione:  sistemare le panche esterne.
Come? Carta vetrata e prodotti specifici, ma soprattutto una gran mano d’opera specializzata; infatti molti dei ragazzi presenti hanno già svolto in precedenza lavori inerenti  al restauro e all’edilizia.
Per chi non lo sapesse MAI e ripeto MAI uscire di casa senza il tanto prezioso stucco, fondamentale per i piccoli lavori col legno!

Dopo la tanto agognata pennichella non si scappa all’ottima merenda  a base di frutta e pane con marmellata, biologica e preparata dalla nostra Flavia.
Nel mentre la visione del DVD “LA FAUNA del Parco Alto Garda Bresciano”.

Cosa ne pensano i nostri ospiti?

AZIZ: “E’ stato bello passare la giornata con gli amici; dopo aver sistemato i tavoli, durante la pausa, sono andato a dormire sotto gli alberi per stare in pace con la natura.

PAOLO: “E’ stata un’ottima giornata e abbiamo fatto cose che so fare, come sistemare i tavoli, del resto ho fatto molti lavori manuali e artistici. Il video mi è piaciuto perché ho potuto rivedere molte delle specie animali osservate dal vivo. Credo che sia veramente importante curarsi della natura perché ci può dare molto”

NATALE: “Una giornata positiva, sono stato contento di potermi riposare e rilassare in baita.”

OMAR: “Anche oggi mi è piaciuto, anche se preferisco andare in giro che rimanere in casa. Avevo già fatto un’attività di recupero dei mobili”

DONALD: “Mi è piaciuto molto lasciare qualcosa di me qua, un'impronta del mio passaggio”

MUOSTAPHA: “Mi è piaciuto lavorare in gruppo, perché una persona sola non riesce a fare un lavoro, ma insieme si può fare molto e lasciare qualcosa alla gente.”


24 Agosto 2016

BYE BYE BAITA  
  
Zaino in spalla e via! Si conclude così l’esperienza in montagna con una bella camminata nel verde e il contributo delle GEV che ci aiutano a portare zaini e materiali vari al pullman.

Commenti:

AZIZ: “In generale la gita è stata bella e ho passato dei bei  momenti con le guide e con gli altri. Mi mancherà questo posto, la baita e soprattutto l’agriturismo. Per la prossima volta suggerisco di fare una bella giornata al lago!”

PAOLO: “E’ stata un’esperienza molto bella e utile, soprattutto per i giovani che forse non conoscono tante cose sulla natura. Vi posso suggerire di far conoscere alle persone, dai bambini agli adulti, questa vita e questo posto perché è importantissimo imparare e curarsi della Natura; una volta si viveva di più il territorio e anche io ho tramandato le mie conoscenze ai figli… oggi purtroppo si è persa questa cosa e voi dovete pensarci!. Si potrebbe cominciare con percorsi un po’ più facili, soprattutto all’inizio.”

NATALE: “Mi sono un po’ annoiato, ma solo perché non potevo camminare. Una riunione prima, mettendo in chiaro tutti i dettagli sarebbe molto utile per la prossima volta.”

OMAR: “Sono felice di aver incontrato delle persone gentili, e di aver fatto delle attività con le persone che conoscevo già. All’inizio avevo un po’ paura degli animali selvatici, ma grazie all'aiuto degli altri ora non ho più paura.”

DONALD: “Anche se questo campo mi è piaciuto, c’è sempre spazio per migliorare; non bisogna accontentarsi di quello che si è già fatto. È la mia prima volta in assoluto in montagna e mi è piaciuta molto.”

MUOSTAPHA: “Mi ha colpito che gli abitanti fossero così gentili e disponibili. Sarei rimasto anche una settimana. Non conoscevo quasi nessuno, ma sono ragazzi tranquilli e mi sono trovato bene. Era molto tempo che volevo vedere un bosco e gli animali che ci abitano. Mi piacerebbe molto fare una passeggiata di notte. Sono contento di essere lontano dalla città e dalla gente. Mi sarebbe piaciuto andare a fare il bagno al lago.”

Si ringraziano particolarmente:

Ruggero e Sonia  dell’associazione COSTA NOSTRA per la gentilezza e l'estrema disponibilità ad aiutarci in questa esperienza;
Le GEV e la Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano per il loro supporto logistico e per averci raccontato la storia del posto;
Flavia per la sua gentilezza e per la sua sensibilità al contesto che ci ha permesso di accompagnare il gruppo in una  attività nuova. Grazie per averci regalato le talee di menta!

Che dire… alla prossima!