L’estate sta finendo, ma a Monte Prà la baita attrae su di sé
gli ultimi raggi di sole che aspettano solo di essere gustati dai suoi nuovi
ospiti dell’associazione “il Laboratorio Onlus”.
Tra lunghe passeggiate, raccolta di erbe spontanee, lavori
artistici e gite fuori porta sono trascorsi, tra il 13 e il 16 di settembre, quattro
indimenticabili giorni all’interno della splendida cornice montana dell’Alto
Garda Bresciano.
Anche stavolta i nostri ragazzi hanno voluto lasciare un
segno del loro passaggio, con parole, pensieri, racconti e…una piccola sorpresa
per chi arriverà la prossima volta!
Scopritela insieme a noi esplorando questo loro diario di
avventure.
Martedì 13: PRONTI, PARTENZA...BAITA!
Partiamo da Villapizzone alla mattina con due macchine, il
fiammeggiante suv di Giulia e un vecchio Pandino un po’ sgarrupato, che
diventerà ben presto il nostro salvatore. A Costa incontriamo Alice, Tiziana e
Viviana e che staranno con noi questi giorni in baita. Così il gruppo è al
completo: Giulia e Simone, i due educatori dell’associazione “Il Laboratorio”,
Giulio, Giuseppe, Cristian e Gerardo, i ragazzi dell’associazione, e Filippo,
Alice, Viviana e Tiziana, le guide che li accompagneranno. Da Costa i ragazzi
hanno ancora un’oretta di camminata prima di raggiungere la baita, mentre
Filippo e Simone fanno avanti e indietro con la Panda per portare su spesa e
bagagli. Ora che tutti arrivano in baita è già quasi sera, c’è giusto il tempo
di fare il giro della casa, sistemarsi nelle stanze e iniziare a preparare la
cena. Domani ci aspetta una bella passeggiata, e tutti vanno a letto presto.
Mercoledì 14: TUTTI AL "VECCHIO MULINO"
L’intera giornata di oggi è dedicata ad andare
all’agriturismo “Il Vecchio Mulino” dove Flavia ha promesso di farci vedere gli
animali con cui lavora e ha un piccolo laboratorio pronto per noi. Per arrivare
da Flavia, però, ci sono quasi due ore di cammino! I ragazzi si mettono in marcia
quasi senza lamentarsi e la passeggiata, anche se lunga e un po’ faticosa, è
anche molto interessante. Per fortuna
Flavia ci aspetta con un ottimo pranzo,
tutto preparato da lei con i prodotti del suo agriturismo, e i ragazzi (ma
anche gli educatori) ci si dedicano con entusiasmo.
Dopo il pranzo, e dopo un
po’ di meritato riposo, Flavia ci accompagna a vedere gli animali, e i ragazzi
possono vedere, qualcuno di loro per la prima volta, capre, pecore, oche e
galline scorrazzargli intorno. C’è persino un cavallo che bruca tranquillamente
a pochi passi da loro. Flavia ci porta a vistare anche l’orto, dove possiamo
raccogliere un po’ di piante aromatiche, che ci serviranno poi per il nostro
laboratorio. Queste erbe, lavate, tritate ed asciugate, verranno poi miscelate
a del sale per produrre un ottimo sale aromatizzato, di cui ognuno di noi si
potrà portare a casa un sacchettino. Il viaggio di ritorno è, per fortuna, in
macchina. Dopo la passeggiata, e dopo essersi abbuffati delle prelibatezze di
Flavia, nessuno ha più molta voglia di camminare. Il Pandino si dimostra
un’altra volta eroico, portando tutti sani e salvi a destinazione. Domani anche
lui si è meritato un po’ di pausa. Salutiamo Viviana, che per via di un impegno
deve purtroppo tornare a Milano prima, e crolliamo tutti a letto.
Il sole e il cielo sereno dei giorni scorsi hanno purtroppo
lasciato il posto a un generale grigiore, e le previsioni minacciano pioggia. È
un vero peccato, perché avevamo organizzato un giro in compagnia di Paolo, una
guida molto esperta di queste zone che si era offerto di accompagnarci, e della
signora Ines, che avrebbe potuto insegnarci a riconoscere piante e fiori.
Invece decidiamo di trascorrere la mattinata percorrendo i sentieri vicino alla
baita, senza mai allontanarci troppo, alla ricerca del perfetto bastone da
cammino.
Il pomeriggio verrà invece dedicato a decorare e colorare questo
bastone, che una volta adornato dalle firme di tutti, rimarrà in baita per
aiutare i prossimi che verranno su, e li accompagnerà nel loro cammino.
Venerdì 16: QUALCOSA BOLLE ANCORA IN PENTOLA...
È già purtroppo l’ultimo giorno, e dopo aver pulito casa e
messo a posto tutto, è ormai ora di ripartire. Ma il viaggio non è finito qui!
Sulla strada di casa decidiamo infatti di fermarci al “Vittoriale degli
Italiani”, la villa voluta e costruita da Gabriele d’Annunzio sulle rive del
Lago di Garda. I ragazzi (ma anche gli accompagnatori) sono stupefatti dalla
grandiosità della villa, dall’immensità dei giardini, e in generale
dall’imprevedibilità dell’esperienza. Insomma, da uno che ha una nave da guerra
in giardino, ci si può aspettare di tutto.
Finita la visita, è ufficialmente
ora di tornare a casa, sotto quello che diventerà, lungo la strada, un
terribile nubifragio. Salutiamo col sorriso il lago e l'estate.
Abbiamo chiesto loro
di parlarcene.
Cosa ti è piaciuto di
più e cosa di meno?
Cristian: “Quello
che mi è piaciuto di più è stato andare all’agriturismo, perché è un posto
nuovo in cui non ero mai stato, e mi è piaciuto vedere gli animali e fare il
sale aromatizzato. Quello che mi è piaciuto di meno è stare in casa, perché fa
un po’ freddo.”
Giulio: “Mi sono
divertito molto a camminare in montagna, ma non mi è piaciuto fare il viaggio
in macchina, si balla troppo.”
Gerry: “È stato
fantastico vedere gli animali all’agriturismo, specialmente i cavalli! Non mi
piace molto camminare in montagna, è troppo faticoso.”
Giuseppe: “Mi è
piaciuto molto l’agriturismo perché è un posto che conoscevo già bene, ma mi è
piaciuto anche fare il sale, che non l’avevo mai fatto. Mi è piaciuto anche
camminare e fare passeggiate. La cosa che mi è piaciuta di meno è che l’acqua
non è potabile, e non si può bere dal rubinetto. È stata una vera avventura!”
Cosa ti piacerebbe
fare la prossima volta?
· Il fuoco all’aperto, e stare tutti intorno al
fuoco.
· Guardare le stelle e la luna, e imparare a
riconoscere le costellazioni.
·
Imparare a riconoscere le piante.
·
Conoscere gli abitanti di Costa, e fare qualcosa
con loro.
Cosa vorresti dire a
chi verrà in baita dopo di te?
· Fare attenzione ai sentieri, perché c’è un po’
da camminare, e se non si sta attenti si rischia di scivolare.
· Coprirsi bene perché fa freddo, soprattutto la
sera.
· Fare attenzione, perché non ci sono mezzi
pubblici, se vuoi andare da qualche parte ci devi andare a piedi.
·
Si è un po’ sperduti e lontani dal paese.
·
Stare attenti agli animali.
Grazie ragazzi, è stata una bellissima avventura! Ringraziamo
anche tutti gli educatori e gli accompagnatori, l’agriturismo “Vecchio Mulino”
di Costa di Gargnano per averci ospitati, le guide Paolo e Ines per la loro
disponibilità.
Grazie a tutti per questi giorni e… alla prossima!